Gli ultimi anni sono stati segnati da una pandemia globale e da crisi economica, ma sono anche anni che si caratterizzano per una grande trasformazione delle società, dei concetti stessi di famiglia e di genere. Sono tutti aspetti di cui tener conto per invertire la tendenza e cogliere l’opportunità di declinare in modo diverso, rispetto al passato, il concetto tradizionale di famiglia, e di genitorialità.
Le Fondazioni hanno un grande ruolo perché lavorano su perimetri più ampi di quelli delle Aziende e possono avere un impatto più profondo sulle componenti culturali e le trasformazioni sociali anticipando azioni, sperimentando nuove tematiche culturali e metodologie. La Fondazione IBSA, che nasce nel 2012 dall’area della salute, interpreta questo ruolo non come recupero e conservazione, ma come laboratorio e motore di innovazione.
“La cultura per noi è mettere insieme scienza ed arte, lavorare sulle rappresentazioni sociali, l’uso delle arti, l’ibridazione dei saperi. È un lavoro sulla cultura immateriale, una cultura intesa come risorsa per il benessere della persona e la ricerca scientifica” sostiene Silvia Misiti. "Cerchiamo di andare oltre la cura e promuovere tre pilatri principali: Formazione, Arte e Scienza, Cultura e Salute".
La genitorialità è da sempre uno dei temi chiave della IBSA Foundation per la ricerca scientifica: grande attenzione è rivolta ai progetti Education: dai percorsi formativi – che partono dalle scuole medie - alle borse di studio per incentivare lo sviluppo dei talenti e il sostegno alla ricerca con l’obiettivo di essere di supporto alle famiglie.
Un esempio è Let’s Science!, un percorso creativo plurisensoriale di divulgazione scientifica. Anche il progetto Parole Fertili, nato come piattaforma di story-sharing in cui raccogliere storie sull’infertilità, si è trasformato nel tempo aggregando una community sempre più numerosa e ispirando molte nostre attività. Per la Fondazione, Parole Fertili è un grande laboratorio per sperimentare come gli aspetti di cultura e salute possano assumere importanti dimensioni di cura. Abbiamo infatti promosso il progetto pilota “Parole Fertili: la creatività come risorsa. Viaggio nel Paese delle maschere narranti”, un’attività di Drammaterapia Integrata Digitale.