Corporate Social Responsibility

Grazie al Para Sailing l’inclusione sociale è sempre più protagonista

INTRATESTO

L’avventura iniziata lo scorso giugno tra IBSA Italy e la Para Sailing Academy della FIV mira a promuovere, attraverso la vela, l’inclusione sociale per creare opportunità indipendentemente dalle abilità fisiche.  

Per raggiungere l’obiettivo l’azienda ha donato imbarcazioni progettate appositamente per questa disciplina – le Hansa 303, che garantiscono una navigazione sicura e accessibile a persone con disabilità fisiche e mentali - enfatizzando l'inclusione come un pilastro fondamentale della pratica velica. Tra i progetti di maggior rilievo da segnalare c’è anche la donazione di due imbarcazioni Hansa 303 allo storico circolo nautico italiano Yacht Club di Punta Ala, da anni impegnato nella promozione della vela inclusiva.

Continuando, questa collaborazione con la Para Sailing Academy mira a costruire anche una rete di tecnici e dirigenti altamente qualificati per sostenere lo sviluppo delle attività sportive e facilitare l'avviamento allo sport. Il progetto, nato dalla collaborazione tra la FIV, il CONI, il Comitato Italiano Paralimpico e il World Sailing, prevede dei “tour formativi” presso vari circoli della penisola con la finalità di addestrare i coach e gli istruttori di vela e promuovere una cultura specifica e una preparazione adeguata ad aprire le porte della vela a un numero sempre maggiore di persone con disabilità motoria o visiva.

La Para Sailing Academy, inoltre, è da novembre parte integrante dell’IDP, l’Inclusive Development Programme, un progetto che ha come obiettivo quello della formazione di atleti e coach e quello della promozione del para sailing su scala internazionale.

Da poco invece si è conclusa la tappa del Mondiale della Vela Giovanile: Youth Sailing World Championships della Federvela internazionale, che ha visto arrivare sul lago di Garda atleti e velisti Under 19 da 70 nazioni di tutti i continenti. Un’opportunità per coinvolgere ulteriori circoli nautici italiani, oltre a quelli già partecipanti, ed espandere ulteriormente questa pratica inclusiva sul territorio.

Questo progetto dimostra come l’azienda stia creando opportunità per atleti di tutte le abilità di partecipare e competere insieme, lanciando un semplice messaggio: lo sport può abbattere barriere e unire le persone, per una società più aperta e accogliente per tutti.