Sotto la spinta dei social media, si stanno affermando tendenze inapplicabili e modelli di bellezza distorti che spingono i pazienti a cercare standard estetici irrealistici e incompatibili con la loro specifica morfologia. Mai come ora, il ruolo dello specialista nella Medicina Estetica assume un’importanza cruciale nel saper re-indirizzare il paziente verso un percorso che non deve essere inteso come un’azione di “routine estetica” ma come una corretta pratica clinica a tutti gli effetti. Una Medicina Estetica che valorizza l’unicità e la bellezza della persona, senza stravolgimenti, prestando attenzione a preservare piuttosto che cambiare, ricercando sempre un’estetica che sia salute olistica e non solamente apparenza.
Per comprendere a fondo questo fenomeno, IBSA ha sviluppato due iniziative focalizzate sul coinvolgimento di pazienti e medici: la pubblicazione del Consensus Paper e la campagna di sensibilizzazione aestEthics. L’obiettivo – con l’aiuto degli specialisti, veri e propri ambasciatori di una medicina estetica più etica – è infatti quello di infondere consapevolezza nei pazienti indicando opportunità e limiti di intervento, senza alimentare aspettative irrealizzabili.