Può una panchina colorata diventare simbolo della lotta al bullismo? La risposta è sì. Colorare una piccola parte della città può diventare un mezzo per sensibilizzare la cittadinanza su un tema di estrema attualità e affermare con decisione il proprio rifiuto contro ogni forma di prevaricazione fisica, psicologica, reale e virtuale.
È con questa finalità che è nata “Lodigiano in Colors”, un’iniziativa promossa dall’Associazione Il Magnete APS e IBSA Farmaceutici, per riportare l’attenzione sulla necessità di contrastare il fenomeno del bullismo e coinvolgere tutta la città di Lodi e i Comuni limitrofi nella creazione di luoghi pubblici in cui ognuno possa sentirsi libero da giudizi, e trovare partecipazione e condivisione.
La panchina diventa una metafora di incontro, reciprocità, confronto anche con la cittadinanza che viene invitata a essere parte attiva del progetto: concretamente, è infatti prevista l’identificazione di una panchina per ogni paese del lodigiano aderente all’iniziativa - individuata all’interno di parchi e spazi urbani che sono diventati luoghi di aggregazione giovanile - e che verrà poi colorata anche grazie al contributo delle persone che frequentano (o che si troveranno anche solo a passare da) questi luoghi.
Lanciata lo scorso ottobre con il patrocinio della Città di Lodi e attiva fino a maggio 2023, il progetto nasce dal comune impegno de Il Magnete e IBSA, unite in una consolidata collaborazione su progetti di informazione e sensibilizzazione sulla tematica del bullismo e del cyberbullismo in particolare verso le giovani generazioni, con una forte sinergia con le scuole del territorio. Da qui la presenza sul campo anche dei dipendenti di IBSA Farmaceutici che, carichi di entusiasmo e insieme ai volontari dell’Associazione, sono pronti a sporcarsi le mani per portare la vivacità dei colori nei parchi e nelle piazze di tutta l’area lodigiana.
L’iniziativa non si limita però solo a colorare le panchine, ma crea una sorta di “caccia alle parole”: sulla superficie di ciascuna panchina sarà infatti riportata una parola, scritta in un punto non visibile, e ogni partecipante dovrà compiere un vero “tour” sul territorio per comporre la frase finale dedicata alla lotta alle prevaricazioni sociali. Un modo creativo per spingere alla riflessione non solo sul tema in sé, ma anche sul valore proprio delle parole che pronunciamo, che hanno un peso e un impatto significativo sulle persone a cui ci rivolgiamo. Inoltre, su ogni panchina verrà apposto un QR code che rimanderà a un decalogo sia sul tema del bullismo sia sull’uso consapevole delle tecnologie.
L’iniziativa si concluderà nel mese di maggio 2023 a Lodi con la verniciatura dell’ultima panchina: si chiuderà così il percorso che, includendo provincia e città, abbraccia idealmente tutta la cittadinanza in uno spirito di unione e condivisione, elementi fondamentali per abbattere ogni forma di bullismo. E non mancherà la partecipazione degli studenti delle scuole del territorio che, grazie a scatti fotografici e disegni, contribuiranno a realizzare una mostra per lanciare ancora una volta un messaggio forte e molto chiaro: dire tutti insieme #NOBULLISMO.