IBSA, da sempre impegnata nell’innovazione e nell’offrire soluzioni terapeutiche di valore, amplia la propria offerta terapeutica in ambito osteoarticolare con un nuovo medical device per la viscosupplementazione. Quest’ultima ha l’obiettivo di ripristinare, tramite infiltrazioni intra-articolari di acido ialuronico (AI), le normali caratteristiche del liquido sinoviale. L’acido ialuronico infatti è un componente fondamentale del liquido sinoviale ed il principale responsabile delle sue peculiari caratteristiche e funzioni: ovvero quella di lubrificare l’articolazione quando si è a riposo e di funzionare da ammortizzatore quando si è in movimento per preservare l’articolazione stessa dagli urti. Quando per età, usura o in caso di patologia il liquido sinoviale si impoverisce di acido Ialuronico risulta utile integrarlo tramite infiltrazioni intra-artricolari e questa terapia, che prende anche il nome di viscosupplementazione, è tanto più efficace quanto più le caratteristiche della formulazione usata si avvicinano a quelle del liquido sinoviale sano. IBSA ha concentrato i suoi sforzi e il suo impegno proprio in questa direzione per offrire una soluzione che potesse rispondere al meglio agli obiettivi e alle esigenze di medico e paziente. Grazie infatti all’eccellente know-how del dipartimento di R&D e alla sinergia con importanti centri di ricerca italiani, l’Azienda ha introdotto negli anni continue innovazioni al fine di ottimizzare la sua proposta terapeutica. La prima generazione di acido ialuronico IBSA, appartenente alla classe di acidi ialuronici lineari è costituita da medical device contenenti acido ialuronico ultrapuro, biofermentativo, non chimicamente modificato e a singolo peso molecolare.
Il valore della viscosupplementazione
LA NATALITA'
Con il podcast “La Natalità è Futuro: un impegno oltre la cura”, Patrizia Puppi, Sr Corporate Communication & CSR Manager di IBSA Farmaceutici, apre lo speciale.
Il progetto realizzato da IBSA, in collaborazione con Fortune Italia, vuole aprire un momento di riflessione e confronto sulla denatalità, tema sempre più cruciale per il nostro Paese, ma che non sembra trovare uno spazio sufficientemente approfondito nel dibattito pubblico e nelle priorità dell’agenda politica. La nostra società è in profonda evoluzione: sono cambiati gli stili e i progetti di vita delle coppie, ma soprattutto delle donne, che arrivano più tardi alla maternità. Come racconta nel podcast Patrizia Puppi, non si può fingere di non vedere il problema della denatalità come una delle sfide più urgenti che il Paese si trova ad affrontare. In quasi 70 anni la fertilità nel mondo si è dimezzata, ma in Italia le cose sembrano andare peggio che in altri Paesi industrializzati. I mass media ricordano continuamente che stiamo attraversando un inverno demografico; dati, ricerche e statistiche ricordano che, dopo il baby boom degli anni ‘50 e 60, l’Italia ha visto un crollo delle nascite e la pandemia ha accelerato questa tendenza. Battiamo sempre nuovi record di denatalità: 15mila nascite in meno nel 2020; 12.500 nel 2021.
“Sono cifre impressionanti – sottolinea Patrizia Puppi - che non possono non interrogarci tutti. Dobbiamo riflettere maggiormente sul desiderio di genitorialità, che non può essere solo un desiderio del singolo o della coppia, ma deve diventare anche un desiderio della collettività”.
All’interno di questa classe il Gruppo di Ricerca ha sviluppato diverse formulazioni a concentrazioni crescenti, fino ad arrivare alla concentrazione massima di 20 mg/ml. Dopo diversi anni, IBSA ha brevettato la tecnologia NAHYCO® dando vita per la prima volta alla classe degli acidi ialuronici ibridi: attraverso la miscelazione ed uno specifico trattamento termico di acido ialuronico ad alto e basso peso molecolare è stato possibile raggiungere una concentrazione pari a 32 mg/ml, superando in tal modo il limite dei 20 mg/ml. Volendo ottimizzare ancora la reologia e la performance dei suoi medical device, IBSA ha successivamente applicato la NAHYCO® Hybrid Technology per ottenere una formulazione composta da alte concentazioni di acido ialuronico ad alto peso molecolare e un nuovo componente brevettato, la condroitina sodica biofermentativa, prodotta per la prima volta da IBSA.
Il nuovo medical device, in grado di mimare il comportamento reologico del liquido sinoviale sano, consente di gestire precocemente i sintomi della patologia osteoartrosica, migliorando la qualità di vita dei pazienti che ne sono colpiti.