L’innovazione è da sempre alla base della filosofia che IBSA persegue al fine di sviluppare tecnologie innovative, nuove formulazioni e sistemi di delivery più funzionali alla cura e alla qualità di vita del paziente.
In particolare nell’area urologica della disfunzione erettile (DE), l’impegno nella ricerca è per IBSA anche un impegno sociale.
Infatti, questo disturbo è vissuto ancora da molti come un tabù e affligge una grandissima fetta della popolazione, soprattutto nella fascia di età dai 40 ai 70 anni. Nel “Libro bianco sullo stato dell’assistenza in medicina della sessualità e in andrologia in Italia. La salute della coppia” pubblicato nel 2017, emerge che circa 5 milioni di italiani soffrono di problemi legati alla sfera sessuale e la disfunzione erettile (DE) rappresenta il motivo più frequente di consultazione andrologica.
Oltre al notevole impatto negativo sulla relazione di coppia, sulla qualità della vita e sul livello di autostima del soggetto interessato, è ormai accertata anche un’associazione evidente e indiscutibile fra disfunzione erettile e sindrome metabolica, malattia aterosclerotica, sindrome depressiva e sintomi del basso tratto urinario.
In questo contesto nasce il nuovo progetto IBSA di in-formazione "TSUNAMI", dedicato e riservato in esclusiva agli “Health Care Professional”, nello specifico a MMG, Urologi e Farmacisti che, più degli altri, si trovano a fornire informazioni, indicazioni e consigli utili che aiutano il paziente ad affrontare questo disturbo.
Il progetto metterà a disposizione del professionista uno “Tsunami” di materiali a supporto della pratica clinica. Focus di approfondimento sulla salute sessuale maschile in Italia, interviste a esperti sui fattori fisiopatologici e psicologici legati alla DE, podcast sulle attuali opzioni terapeutiche disponibili, approfondimenti video sulle innovative tecnologie FilmTecTM, sono solo alcuni dei materiali che verranno prodotti.
L’obiettivo del progetto è quello di fornire approfondimenti su tutti gli aspetti legati alla disfunzione erettile e di essere, in questo modo, sempre più vicini alla vita dei pazienti.